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Religione
La religione è onnipresente in Giamaica: il paese
ha il primato della più alta concentrazione al mondo di chiese
per miglio quadrato.
La straordinaria mescolanza razziale e culturale presente nel paese determina
la coesistenza di numerose credenze religiose: è principalmente
un paese cristiano (l’80% della popolazione) con
numerosi Battisti, Anglicani e Cattolici romani, ma sono presenti anche
le religioni Ebraica ed Islamica.
Il passato storico, la ricca cultura mista e l’eredità
africana hanno determinato la nascita di diverse forme religiose come
Pocomania e Rastafari, osservate dai
gruppi religiosi tradizionali come sistemi di ribellione e come scudo
dalla realtà.
Rastafari
Il movimento, il cui nome deriva dai termini Ras
(principe) e Tafari (da temere) in onore dell’imperatore
etiope Hailè Salassiè, nasce in Giamaica
alla fine degli anni ’20 come rivendicazione del nazionalismo nero.
Il fondatore è Marcus Garvey, creatore di un’associazione
per il miglioramento delle condizione del popolo nero nel mondo, sostenitore
del ritorno alla madre Africa tanto da fondare, a tale scopo, una linea
di navigazione, la Black Star Line.
Le idee di Garvey si radicano con facilità in Giamaica,
oppressa da anni di colonialismo britannico e dove la popolazione risulta
principalmente costituita dai discendenti degli schiavi africani.
Nasce così il movimento premonitore di un imminente ascesa di un
redentore nero a re in Africa, identificato in Hailè Salassiè,
incoronato imperatore d’Etiopia nel1930.
Salassiè è considerato discendente di Re Salomone, nonché
re dei re e leone conquistatore della tribù giudea, e ritenuto
colui che avrebbe ricondotto i rastafariani dal loro luogo d’esilio
nel Sion, la terra promessa.
L’origine africana, che unisce i giamaicani e la gente di colore
sparsa nel mondo, è il comune denominatore di questa fede, che
alimenta in loro la speranza e determina il ritrovamento della loro identità
culturale.
Per simboleggiare la criniera del leone di giudea, i seguaci
del movimento adottano come capigliatura i dreadlocks,
lunghe trecce usate da alcune tribù africane, e indossano il Tam,
il tipico berretto di lana rosso, verde e oro della bandiera etiope. Circa
il 60% dei Rasta fuma la marijuana (chiamata ganja) sostenendo
che li aiuti a restare in contatto con Dio.
Il Rasta più famoso è sicuramente Bob Marley
che ebbe il merito di diffondere in Giamaica il messaggio della lotta
non violenta contro Babilonia che nel movimento Rastafari simboleggia
lo stato bianco potente e corrotto che comanda in pratica il mondo.
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Bob
Marley |
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La
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Per
la prima volta sulla scena mondiale nel 1988 alle Olimpiadi
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