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Bob Marley - BiografiaRobert Nesta Marley nasce il 6 febbraio
1945 sulle colline di St. Ann, dalla giamaicana Cedella Booker e da Norval
Marley, Capitano del Reggimento Britannico delle Indie Occidentali. E’ proprio a Trench Town che Bob conosce Neville
O’Riley Livingston (conosciuto come Bunny) e Peter Tosh
con i quali condivide la forte passione per la musica e con i quali fonda
il primo nucleo dei Wailing Wailers all’inizio degli
anni ‘60. Il primo singolo dei Wailing Wailers, ‘Simmer down’,
realizzato alla fine del 1963 con la casa discografica Studio One di Clement-Sir
Coxsone-Dodd, riscuote molto successo in Giamaica vendendo 75.000 copie
e arrivando alla prima posizione della classifica nel gennaio del 1964. Nel frattempo la musica giamaicana sta rapidamente cambiando:
dai ritmi ska e bluebeat, che qui hanno dominato per oltre mezzo decennio,
passando dal più lento e sensuale rocksteady, per arrivare alla sincopata
musica reggae che interpreta l’inquietudine religiosa
della tradizione afro. Agli inizi degli anni ’70 la band pubblica, con la casa
discografica inglese indipendente Island Records di Chris Blackwell, l’album
“Catch A Fire”: questo è uno dei primi album di reggae
a godere di una vasta distribuzione e una pesante promozione internazionale.
L’album, pur non essendo subito una hit, ha un enorme impatto sui mass
media a tal punto che i Wailers tengono un tour in Inghilterra, altra
novità assoluta per un gruppo regge. E’ l’inizio del successo internazionale. Con il crescente successo internazionale, cresce anche l’importanza politica di Bob Marley in Giamaica: la sua ferma posizione rastafariana trova una forte risonanza nei giovani del ghetto e si scontra seriamente con le istituzioni per i messaggi anti-conservatori presenti nella sua musica. Gli anni compresi tra il 1974 e il 1980 rappresentano un periodo creativo straordinario per l’artista che lo porta alla produzione di numerosi e indimenticabili album tra cui: “Natty dread” (1974), con la canzone 'No Woman No Cry', primo vero successo su scala mondiale, “Rastaman Vibration” (1976), “Exodus” (1977), e “Survival” (1979) e “Uprising” (1980), che include la hit 'Could you be love'. “Uprising”, l’ultimo album registrato da Bob Marley, in un certo senso una sintesi dei valori artistici, religiosi e umani del musicista, contiene la straordinaria ‘Redemption Song’, un assolo di voce e chitarra, il cui testo è una sentita interpretazione di un discorso lasciato al popolo africano da Hailè Selassiè prima di morire. Bob Marley si spegne, stroncato da un tumore, l’11 maggio 1981, a Miami, all’età di 36 anni. |